Allora, immagina di dover sopravvivere in una foresta incantata con un amico, ma non uno qualsiasi: tu sei Red Boy, il tipo tosto e infuocato, e il tuo compare è Blue Girl, la reginetta degli spruzzi d’acqua. In Red Boy and Blue Girl il cuore pulsante del gioco è il cooperativo a due giocatori, dove la parola d’ordine è “teamwork”, perché senza un po’ di sinergia finisci più spesso sotto una trappola magica che a festeggiare la vittoria. E sì, ti serve un partner che non ti faccia tilt alle prime battute, perché qui la coordinazione è la chiave per uscire vivo dalla foresta incantata più complessa che tu abbia mai visto.
Il bello? Le meccaniche di gioco
Ogni livello è un mix di piattaforme mobili, trappole e nemici strambi – pensa a quei momenti in cui devi sacrificare un personaggio (con amore, eh) per far passare l’altro, roba che ti fa sentire un po’ stratega e un po’ cuor di pietra. La raccolta di gemme sparpagliate qua e là è il tocco di classe, come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra facile, ma finisci sempre per inciampare in qualche sorpresa. E poi la sfida finale in ogni livello? GG se riesci a non fare un salto falso e finire a riveder le stelle (letteralmente!).
In definitiva, Red Boy and Blue Girl è quel puzzle-platformer che ti prende per mano (anzi, ti fa stringere la mano del tuo amico) e ti fa dire “ancora un livello!” anche quando la tua tastiera o controller stanno per volare dalla finestra. Perfetto per chi ama una sfida collaborativa senza dover diventare un guru del gaming, con un gameplay che è una festa per chi vuole sudare un po’ il cervello senza perdere il sorriso. Provalo, e scopri che forse, forse, l’elemento più magico sei proprio tu e il tuo compagno di gioco.