Ok, immagina di essere un Janissary – no, non un nuovo tipo di caffè hipster, ma un guerriero d’élite dell’Impero Ottomano, con l’armatura che luccica e la lancia pronta a fare fuoco (o meglio, a infilzare). Spear of Janissary ti catapulta in un’avventura action che mescola combattimenti frenetici e una storia con più colpi di scena di una soap turca. Serio, qui non si scherza: tra intrighi politici e battaglie sanguinarie, sei tu il protagonista che deve destreggiarsi tra alleanze da stringere e tradimenti da scoprire – roba da far girare la testa persino a un diplomatico esperto.
La ciliegina sulla torta? Quel sistema di combattimento che è tutto fuorché noioso. Dimentica i bottoni da pestare a caso: qui ti serve un po’ di stile. Combo fluide, mosse speciali da sfoderare al momento giusto e sfruttare l’ambiente circostante come fosse un alleato extra (tipo lanciare un avversario giù da una scalinata? GG). Tra spade, lance, archi e balestre, avrai più armi a disposizione di un eroe Marvel con la sua collezione di gadget – e sì, potrai pure migliorare tutto quanto, perché niente dice sono pronto allo scontro come un upgrade fatto bene. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma ti giuro che una volta presa la mano diventa tutto più semplice.
L’esplorazione è un altro pezzo forte: il gioco ti invita a perderti in paesaggi che sembrano usciti da un dipinto – più qualche segreto sparso e missioni secondarie che aggiungono pepe alla trama. Ti ricordi la prima boss fight? Diciamo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. E poi all’improvviso... beh, lascia stare. Inoltre, ogni decisione conta: vuoi fare il duro o il diplomatico? Le tue scelte influenzano la storia, quindi niente replay identici (quasi quasi ti viene voglia di rifare tutto solo per vedere che casino combinano le tue azioni).
Insomma, Spear of Janissary è quel mix perfetto tra action e strategia che ti fa sentire un vero guerriero con la testa sulle spalle, pronto a difendere l’onore del Sultano senza prendersi troppo sul serio. Se ami le meccaniche solide con un tocco storico e ti va di immergerti in un mondo dove ogni combattimento è un piccolo capolavoro di tempismo e astuzia, questo titolo potrebbe essere il tuo prossimo crush videoludico. Seriamente, chi l’ha testato? Io, e non me ne sono pentito nemmeno un secondo.