Allora, ti sei mai chiesto come sarebbe comandare un esercito di api? No? Beh, Queen Bee ti dà proprio questa possibilità, senza farti pungere (almeno si spera). Il gioco ti mette nei panni della regina ape, sì proprio quella con la corona che deve far girare il suo alveare come un CEO di successo, ma con un tocco di miele e tantissima gestione.
Il sistema di controllo è così semplice che anche tua nonna potrebbe lanciarsi nel gameplay: mouse e tastiera, point-and-click per muoverti tra fiori e alveare, raccogliere risorse e coordinare il tuo sciame come un direttore d’orchestra un po’ frenetico. E credimi, gestire un alveare non è proprio come fare il bucato, soprattutto quando devi scacciare quei fastidiosi predatori che sembrano voler rovinare la tua piccola utopia zuccherina.
Parliamo di gestione risorse e strategia, che sono il vero cuore pulsante del gioco. Distribuire le tue api operaie tra raccolta di nettare, produzione di miele, difesa del territorio e costruzione di nuove stanze nell’alveare è un po’ come organizzare una festa con amici un po’ troppo esigenti: devi tenere d’occhio tutti e fare in modo che nessuno perda la testa. E sì, ci sono pure upgrade e abilità da sbloccare, quindi non sarà per sempre solo raccogli nettare e spera nel meglio.
In più, per evitare che ti annoi, Queen Bee ha anche una serie di mini-giochi e missioni che ti buttano in situazioni tipo “sopravvivi all’attacco del calabrone” o “fai la scorta per l’inverno”. Ho provato a capire il crafting per costruire nuove celle e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, fa tutto parte del divertimento! (Seriamente, chi l'ha testato? Non io, ovviamente.)
Il tutto è condito da una grafica coloratissima che ti fa venir voglia di strusciare il naso tra i fiori e una colonna sonora rilassante, perfetta per quando vuoi un po’ di chill mentre cerchi di non far crollare il tuo impero di api. Insomma, se ti piace un mix di strategia, raccolta risorse e un pizzico di caos organizzato, questo browser game potrebbe diventare il tuo nuovo guilty pleasure. Ti avverto, però: una volta che entri nel mondo di Queen Bee, tornare alla realtà sarà un po’ come lasciare il miele sul tavolo… GG, ma anche un po’ “nerf” alla tua produttività!