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Pool Buddy

5/5(voti: 3)📅2021 Mar 30
Pool Buddy

Ok, ammettiamolo: chi non ha mai desiderato aiutare un personaggio buffo a raggiungere una piscina da sogno? Ecco a voi Pool Buddy, un puzzle game che trasforma la saggezza da tavolo da biliardo in un esercizio di pura genialità (e pazienza, eh!). Il protagonista? Un tipo simpaticamente testardo con una gran voglia di tuffarsi, ma che si ritrova sempre in situazioni degne di un film comico, tra ostacoli da aggirare e trappole da evitare.

La chicca di Pool Buddy sta nelle sue meccaniche basate sulla fisica: qui non si tratta solo di spostare oggetti a caso, ma di calcolare peso, massa e velocità come se fossi un fisico pazzo e un po’ nerd. Hai presente quei momenti in cui provi a far rimbalzare la pallina giusta al biliardo per fare l’angolo perfetto? Ecco, qui ti sentirai un po’ quel tipo lì, ma con un sacco di roba da smuovere e strategie da inventare al volo. Ho provato a capire il crafting del posizionamento degli oggetti e alla fine ho combinato un pasticcio degno di MasterChef… ma proprio quello fa il bello del gioco!

Il gameplay ti prende subito per la mano con controlli semplicissimi: click, trascina e… boom, magia! Non serve essere un campione di mouse o touchscreen per immergersi nelle sfide. Il bello è che ogni livello ti mette davanti a puzzle sempre più tosti, dove lanciare oggetti, deviare traiettorie e manipolare il percorso del nostro amico diventano un’arte. Ti ricordi la prima volta che hai dovuto fare un colpo d’astuzia per far passare Pool Buddy da un ostacolo? Io sì, e ammetto che la mia tastiera ha rischiato di volare dalla finestra. GG, comunque.

Tra stelle da collezionare (perché sì, anche i puzzle hanno la loro competitività), livelli pieni di colori e suoni rilassanti, Pool Buddy è come quel mix perfetto tra una pausa caffè e un momento “brain workout” che non ti aspetti. Se vuoi un gioco che ti stuzzichi la mente senza farti sentire un cervellone frustrato, questo è il tuo passaporto per un mondo dove il problem solving incontra il divertimento spensierato. E poi, dai, chi l’avrebbe detto che aiutare un tizio a raggiungere la piscina potesse essere così… OP?