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Party.io

5/5(voti: 4)📅2021 Mar 22
Party.io

Ok, partiamo col dire che Party.io è quel tipo di gioco dove il caos regna sovrano e la legge numero uno è: Non cadere di sotto, cazzo! (metaforico, eh, niente parolacce, tranquilli). Immagina una battaglia in arena che sembra uscita da un cartone animato ipercolorato, dove il tuo obiettivo principale è buttare gli avversari fuori dal palco prima che facciano lo stesso con te. Semplice, no? Ma non lasciarti ingannare: dietro questa facilità apparente c’è una fisica ballerina che trasforma ogni schiaffone, salto e spinta in una danza imprevedibile degna di un balletto su trampoli un po’ sgangherati.

Il sistema di combattimento è il cuore pulsante di Party.io: niente combo da manuale o skill tree chilometrici, qui la strategia si fa soprattutto con tempismo, riflessi fulminei e un pizzico di furbizia. Puoi muoverti, saltare, afferrare e dare quei piccoli spintoni che fanno la differenza tra la vittoria e l’amara caduta libera nel vuoto (edizione remix della tua dignità). Ho provato a capire il crafting delle mosse speciali e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la bellezza è che il gioco ti prende per mano con comandi semplici e accessibili, così anche tua nonna potrebbe partecipare alla rissa online senza dover chiamare il nipote per aiuto.

Parliamo un attimo della gestione della fisica e interazione: ogni mossa ha un peso – letteralmente – e ti sembrerà di giocare a una specie di Twister digitale dove ogni spinta può farti volare fuori dal mondo come un sacco di patate. Gli ostacoli, le trappole e i power-up sparsi per i livelli non sono lì solo per decoro: saperli sfruttare bene può trasformarti da preda a predatore in un batter d’occhio. Ti ricordi quella sensazione di panico quando, mentre cerchi di stare in equilibrio, arriva il tizio che ti afferra e ti butta giù? Ecco, Party.io è esattamente questo, ma moltiplicato per dieci e condito da risate fragorose (e forse qualche insulto amichevole).

Insomma, Party.io è quel gioco da portarsi alle feste – o meglio, alle serate Zoom con gli amici quando non li puoi vedere dal vivo – perché mette insieme la semplicità di un party game tradizionale con la frenesia di una battaglia arcade. Sali di livello, accumula punti e dimostra che sei il re (o la regina) del ring, ma occhio: qui il GG non è mai scontato, e ogni match ha più colpi di scena di una soap opera turca. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, devi provarlo per capire.