Ok, immagina questo: la protagonista, Mary, ha il suo compleanno in arrivo e vuole che sia una festa epica, roba che fa invidia a tutte le playlist di TikTok. In La mia festa di compleanno, il tuo compito è proprio quello di trasformare questo sogno in realtà. Sì, niente buffoni o draghi da sconfiggere, ma attenzione: organizzare una festa può essere una vera boss fight sociale!
Il cuore pulsante del gioco è il sistema di preparazione della festa. Devi scegliere ogni dettaglio, dalla lista degli invitati (quindi preparati a gestire un mini-dramma da social network) fino al mood della festa. Sì, è come se fossi un event planner con poteri da supereroe, e ogni scelta influisce su come gli amici percepiscono l’evento. Ah, e non pensare che sia solo una questione di click, dietro c’è un ciclo di tempo dinamico che ti costringe a gestire il countdown degli allestimenti. Ti ricordi quando provavi a organizzare un party da teenager e finivi per dimenticare la torta? Ecco, qui non puoi più farlo… almeno, se vuoi evitare il GG. Per quanto riguarda Mary, qui entra in gioco il sistema di personalizzazione del look. Puoi scegliere una pettinatura trendy che spacca, tipo quella che lascia tutti a bocca aperta e ti fa sentire la regina del ballo – magari un’acconciatura intrecciata con qualche ciocca colorata, perché sì, gli accessori fanno la differenza. Con un’interfaccia intuitiva, puoi mixare stili senza rischiare di sembrare appena uscita da un tutorial di YouTube andato male (ho provato a capire il crafting della pettinatura e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef). E veniamo al pezzo forte: il design della torta di compleanno. Non è solo questione di mettere panna e ciliegie, qui puoi spaziare con decorazioni, gusti e anche qualche effetto speciale (seriously, chi l’ha testato?). Fare la torta perfetta è una sfida creativa che ti coinvolge più di quanto pensi, e vederla alla fine è come ottenere il trofeo di “miglior pasticciere della festa”. Insomma,