Allora, preparati a entrare nell’universo zuccheroso di Sweet Princess Makeup Party, dove il tuo talento da truccatore (sì, proprio tu che pensavi che eyeliner fosse una marca di caramelle) viene messo alla prova per trasformare una principessa da meh a wow in pochi clic. Immagina di essere catapultato in un regno magico dove il tuo unico superpotere è saper maneggiare rossetti, glitter e pettinature degne di un red carpet da fiaba.
Il cuore del gioco? Una serie di meccaniche di personalizzazione che ti permettono di giocare con tutto: dalla scelta del colore degli occhi – sì, addirittura puoi ingrandirli o stringerli con degli slider che sembrano usciti da un laboratorio di Photoshop – fino alle mille opzioni di trucco e acconciature che farebbero impallidire persino le stylist di Hollywood. È come avere un armadio infinito, dove ogni accessorio e vestito è un piccolo tesoro da sbloccare dopo qualche mini-game che, ti avverto, può diventare più incasinato di una partita a Tetris dopo un paio di bicchieri.
E poi c’è la magia del sistema point-and-click, così semplice e intuitivo che anche tua nonna potrebbe diventare la regina del makeover digitale (anche se probabilmente finirebbe per clickare tutto l’armadio in un secondo). Navigare tra palette di colori, scegliere la texture perfetta per l’ombretto o decidere se la principessa deve sfoggiare un sorriso da spot di dentifricio o solo un lieve accenno di smorfia: tutto è nelle tue mani. Seriamente, chi l’ha testato? Ho provato a capire il crafting del look e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma in versione trucco.
La ciliegina sulla torta? Una colonna sonora che ti mette subito nel mood da party reale e degli effetti sonori che ti fanno sentire quasi in un salone di bellezza reale (ma senza il rischio di ritrovarti con una ciocca verde). Insomma, se ti piace l’idea di sperimentare con il beauty senza finire con eyeliner ovunque sul viso, questo è il tuo gioco. Chi l’avrebbe mai detto che truccare una principessa potesse essere così rilassante e, allo stesso tempo, una sfida degna di un torneo mondiale di cosplay?