Se pensavi che guidare un monster truck fosse roba da semplici appassionati di motori, preparati a ricrederti con Monster Truck: consegna nella foresta. Qui non stiamo parlando di pigrizia su quattro ruote: sei il corriere più tosto della giungla urbana… ehm, della foresta! Il tuo compito? Consegnare pacchi in mezzo a sentieri che manco Indiana Jones si azzarderebbe a esplorare, il tutto senza perdere tempo e, ovviamente, senza schiantarti contro la prima radice che ti capita sotto le ruote.
Ora, lascia che ti sveli il vero cuore pulsante del gioco: il sistema di guida e gestione del monster truck. Guidare questo bestione non è come spingere il carrello della spesa al supermercato. Le dinamiche di movimento sono una specie di mix tra “carro armato in un campo minato” e “giostra impazzita”. Devi saper dosare acceleratore e frenata, perché tra ponti traballanti, ruscelli da guadare e sentieri pieni di ostacoli, una frenata azzardata e sei fuori gioco. Ho tentato di fare il furbo, ma la mia prima discesa è finita con un tuffo nel fiume – GG, me stesso.
Oh, e non pensare che sia solo un percorso ad ostacoli! Il gioco ti mette alla prova con la raccolta di monete sparse per il tracciato. Raccoglierle è un po’ come cercare le chiavi di casa quando sei già in ritardo: sembra semplice, ma quei percorsi scoscesi e le curve a gomito ti mettono a dura prova. Queste monete sono il tuo gruzzoletto per potenziare il tuo monster truck – motore, gomme, sospensioni, praticamente puoi trasformare il tuo bolide in un mezzo quasi OP. Il mio consiglio? Non sottovalutare mai il valore di un buon upgrade, o finirai a arrancare più di un bradipo in salita.
Infine, la magia del gioco non è solo nelle ruote fumanti, ma nel voler esplorare questa foresta incantata – giuro, a volte ti dimentichi pure di essere lì per consegnare pacchi. Tra alberi giganti, paesaggi mozzafiato e quel senso di “wow, sto guidando una bestia in mezzo al verde”, ti ritrovi a rilassarti quasi più che a sudare sui controlli. Seriamente, chi l’ha testato? Forse un amante della natura con il piede pesante sull’acceleratore.