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Keeper of the Grove 2

5/5(voti: 6)📅2022 Mar 04
Keeper of the Grove 2

Allora, mettiti comodo perché ti sto per parlare di Keeper of the Grove 2, un tower defense che ti fa sentire il vero custode della foresta – con un po’ meno sudore rispetto a costruire una capanna in mezzo al bosco, ma molto più strategia. Qui non si tratta solo di piazzare torri a caso come se fosse Lego, ma di pianificare ogni mossa come se fossi il direttore di un’orchestra... solo con goblin e mostriciattoli da mettere KO.

Il cuore del gioco? Il classico sistema di posizionamento torri, dove ogni torre ha il suo perché: alcune sono come quei tuoi amici che vanno dritti al bersaglio, altri invece fanno danno ad area, tipo l’amico rumoroso che rompe le scatole a tutti contemporaneamente, e poi ci sono quelli che rallentano i nemici, praticamente i ladri di tempo del party. La sfida sta tutta nel capire dove piazzarle, perché una torre piazzata male è come una pizza senza mozzarella – che senso ha?

E se pensi che i nemici siano tutti uguali, ti sbagli di grosso. Il gioco ti lancia contro bestie con abilità diverse da cui devi imparare a difenderti (come quando provi a capire se il capo sta scherzando o no). Ogni nuova ondata ti mette sotto pressione, ma fortunatamente puoi raccogliere risorse sconfiggendo i nemici, che poi userai per potenziare le torri o sbloccare nuove abilità. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la curva di apprendimento è giusta giusta per non farti scappare via prima del primo boss.

Parlando di controlli, niente di complicato: tutto funziona con un semplice drag-and-drop, come trascinare l’ultima fetta di torta sulla tua porzione senza farti beccare. L’interfaccia è intuitiva, così puoi concentrarti sulle scelte tattiche invece che cercare di capire quale tasto preme quel maledetto mini-gnomo. E per i plus, ci sono pure le scorciatoie da tastiera se vuoi sentirti un pro in incognito.

Non è solo strategia, però: Keeper of the Grove 2 ti coccola con grafiche vivaci e una colonna sonora che ti fa venir voglia di ballare mentre annienti orde di mostri. Insomma, se ti piace difendere il tuo angolo di natura con un mix di cervello e un pizzico di sana frustrazione, qui c’è pane per i tuoi denti. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. GG, ma anche no.