Se pensi che insegnare le lettere ai più piccoli sia noioso come guardare la vernice che si asciuga, Forme di lettere è pronto a farti cambiare idea (o almeno a provarci con un po’ di stile). Qui il gioco è semplice ma geniale: abbina le lettere dell’alfabeto con i loro contorni, un po’ come se stessi facendo un puzzle dove ogni pezzo è un carattere che sembra uscito da un libro di fiabe—ma senza la fatina che ti salva il livello, purtroppo.
Il sistema di interazione è tanto intuitivo quanto efficace: trascini la lettera giusta e la incastri nel suo spazio, come quando cerchi di infilare la chiave nel posto giusto senza doverla girare tre volte. La soddisfazione? Ti assicuro che è quasi come sconfiggere un boss di gioco di ruolo, solo che in questo caso il boss è un “Q” che non vuole farsi riconoscere (seriously, chi l’ha testato?).
Non aspettarti combattimenti epici o combo devastanti: il vero divertimento sta nel riconoscere forme e lettere con un’interfaccia colorata e amichevole, pensata per tenere i bimbi coinvolti senza farli scappare via urlando (che, diciamolo, è già una vittoria). E poi all’improvviso... beh, lascia stare, ma c’è quel momento in cui mettere insieme un “S” complicato diventa quasi un’impresa olimpica per le manine più piccole.
In pratica, Forme di lettere trasforma l’apprendimento in un gioco a prova di noia, perfetto per chi vuole imparare senza sentirsi come se stesse studiando per l’esame di maturità. Ti ricordi la soddisfazione di incastrare l’ultima tessera del puzzle? Qui è la stessa cosa, ma con la magia dell’alfabeto che prende vita sotto i tuoi occhi. GG al cervellone in miniatura!