Allora, preparati perché con Money Movers Maker entri nel mondo dei puzzle-platformer dove la fuga dalla prigione diventa una questione di cervello, dita scattanti e – spoiler – tanta coordinazione tra due fratelli che sembrano usciti da un buddy movie anni ’90. Veramente, controllare due personaggi contemporaneamente è un po’ come cercare di gestire due pizze calde: se non le maneggi bene, il disastro è dietro l’angolo.
La meccanica centrale del gioco è questa: devi portare entrambi i fratelli verso l’uscita di ogni livello, evitando trappole insidiose, guardie sempre all’erta e, naturalmente, raccogliendo quei sacchi di soldi – che sono tipo la ciliegina sulla torta, o meglio, il loot extra per chi vuole il 100% e non solo la fuga veloce. Raccoglierli sembra facile, ma è un po’ come cercare il telecomando nella stanza: a volte lo trovi subito, altre ti ritrovi a litigare contro leve, casse e switch da premere con tempismo da ginnasta.
Il sistema di controllo è un piccolo capolavoro di semplicità e sfida: un fratello si muove con le frecce direzionali, l’altro con WASD. Sì, esatto, è un po’ come cercare di fare la danza del ventre e il moonwalk contemporaneamente – solo che qui serve coordinazione se no sei out. Tipo, premere un interruttore mentre l’altro sposta una cassa per aprire un passaggio richiede timing da manuale, e ti garantisco che la prima volta che ci provi, ti senti un po’ come un direttore d’orchestra su un palco durante un concerto rock… che però va tutto storto.
Se pensi che sia tutto qui, aspetta perché il vero tocco nerd arriva con la possibilità di creare e condividere livelli personalizzati. La community si scatena, e la creatività diventa il motore principale – un po’ come se tutti avessimo la possibilità di mettere mano a un grande LEGO digitale e costruire trappole più sadiche di quelle che ti metterebbe un fratello maggiore con troppe idee cattive in testa.
Insomma, Money Movers Maker è quel mix perfetto tra platforming e enigmi che ti fa girare il cervello, ma in modo divertente, tipo quando finalmente capisci la barzelletta dopo cinque minuti. Se ti piacciono i giochi dove la cooperazione non è solo un optional ma la chiave per sopravvivere, qui fai GG facile – e magari anche qualche parolaccia affettuosa, ma sempre senza esagerare!