Allora, ti presento Fitz! 2, un puzzle game che fa impazzire il cervello ma senza farti sentire un robot da laboratorio. Qui non si tratta solo di incastrare pezzi come in una partita di Tetris con la febbre, ma di una vera e propria avventura di Fitz, un personaggio tutto pepe che deve recuperare tesori rubati da creature pasticcione. Immagina di passeggiare tra foreste rigogliose e montagne da brivido, tutto condito da scenari così vividi che quasi ti viene voglia di staccare e andare a fare un’escursione – ma no, resta lì e risolvi il puzzle!
La meccanica chiave qui è un mix geniale di enigmi classici e trovate moderne. Non è il solito “clicca e spera”, ma un sistema dove muovi Fitz con un semplice click e usi il drag and drop per combinare oggetti o sbloccare passaggi, quasi come se stesse giocando a un gioco da tavolo digitale (ma senza litigare per la pedina). E poi ci sono i comandi rapidi da tastiera, perfetti per chi vuole fare tutto veloce e sembrare un ninja del puzzle. Ho provato a capire il crafting degli oggetti e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma è proprio lì il divertimento: sperimentare strategie diverse per ogni enigma.
Tra tile-matching, puzzle logici e sfide a tempo (per mettere alla prova anche quei riflessi che normalmente usi solo per schivare notifiche sul telefono), il gioco ti lancia sempre qualcosa di nuovo. E se ti senti un po’ in difficoltà, ci sono power-up a salvarti, tipo il supereroe del livello: quando tutto sembra perduto, puff, arriva la botta di fortuna. Seriamente, chi l’ha testato? E poi all’improvviso... beh, lascia stare, succede di tutto!
Insomma, Fitz! 2 non è solo un puzzle game, è un viaggio con Fitz che ti fa sentire protagonista di una storia fresca e piena di sorprese. Ti sfida, ti diverte e ti fa pensare, come quando trovi quel pezzo di puzzle che ti mancava da giorni – GG, missione compiuta. Se ti piacciono i rompicapi con un tocco di fantasia, questo gioco è come una boccata d’aria fresca, senza annoiarti mai.