Ah, Drift City, quel mix strano tra Need for Speed e un po’ di RPG che ti fa sentire il boss indiscusso delle strade cittadine, anche se a volte sembri più un pilota di go-kart alle prime armi. Qui non si tratta solo di schiacciare l’acceleratore a manetta e sperare che la macchina stia al gioco: il sistema di drifting è praticamente il re incontrastato della festa. Se non impari a piegare in curva come un vero maestro Ninja, la tua reputazione prende una bella botta. Seriamente, chi l’ha testato? Ho passato più tempo a cercare di non finire contro il muro che a vincere le gare.
Ma non pensare che sia solo “gira a destra, gira a sinistra”: Drift City ti affida la missione di smantellare i gang della città, quei tipi con nomi da film d’azione che ti fanno saltare pure i nervi. Il gioco mescola missioni da completare con corse contro altri player, e ogni vittoria ti regala soldi e punti esperienza, perché sì, qui c’è anche un albero di sviluppo che ti fa sentire un po’ come un RPG on the road. Aggiornare la tua macchina non è solo un vezzo estetico: è la chiave per non finire come un soprammobile nella prossima sfida. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma fortunatamente la personalizzazione si limita a tuning e upgrade da veri appassionati del volante.
Le meccaniche di gioco sono un ibrido interessante: ti trovi a gestire la tua reputazione, a scegliere se buttarti a capofitto nelle gare multiplayer o infilarti nelle missioni che raccontano una storia di gang, tradimenti e… sì, anche qualche inseguimento da far girare la testa. E poi il feeling con la tastiera – niente controller qui, ragazzi – ha quel tocco classico che ti fa venire voglia di dire “GG, ma un nerf al mio avversario, per favore!”.
La città di Drift è viva, rumorosa e piena di colori anni 2000, con quella grafica un po’ nostalgica che ti fa sentire come se stessi giocando a un titolo che è uscito dall’era dei dinosauri ma che, sorprendentemente, non ti fa rimpiangere nulla. Insomma, se ti piace l’idea di essere il re della strada, ma con un twist di strategia e quel pizzico di RPG (perché, diciamolo, chi non ama un po’ di progressione?), Drift City è il tuo posto. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo dribblare all’ultimo millisecondo. Ma hey, che sarebbe un gioco senza qualche wtf moment?