Oh, Cannone Laser 2 è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ James Bond con un laser al posto della pistola, ma con la testa che deve funzionare più di un cervello da scienziato pazzo. Qui non si tratta solo di sparare a tutto ciò che si muove (anche se, ammettiamolo, farlo è sempre soddisfacente), ma di combinare precisione e cervellotica strategia in un mix che ti farà maledire e amare il gioco a ogni livello.
Il cuore pulsante di questo titolo? Il sistema di combattimento basato sul laser che non è solo un raggio che fa “pew pew”, ma una vera e propria bacchetta magica che interagisce con l’ambiente. Ti ritroverai a dover calcolare angoli come un matematico alle prese con un’equazione impossibile, perché ogni colpo può far scattare una reazione a catena di blocchi e piattaforme che ti spalancano la via verso la vittoria. Seriamente, chi l’ha testato? Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef!
Il bello è che i controlli sono così intuitivi che anche tua nonna, dopo una tazza di tè, potrebbe sparare con il mouse senza problemi. Muoverti con il cursore per mirare e cliccare per sparare è semplice, ma non farti ingannare dalla facilità: la sfida sta tutta nel far combaciare tempismo e strategia, soprattutto quando i nemici diventano più tosti e i rompicapi più contorti.
E parlando di rompicapi, preparati a utilizzare l’ambiente come il tuo miglior alleato – un po’ come quando cerchi di spostare il divano e scopri che quella lampada di cristallo potrebbe essere la tua salvezza o la tua rovina. Blocchi, piattaforme e oggetti vari diventano parte integrante della tattica, quindi niente sparare a casaccio, o GG ben prima del tempo. Ti ricordi la prima boss fight dove ti pareva di dover schivare proiettili laser a tempo di danza? Ecco, la tastiera quasi mi è volata dalla finestra.
In sostanza, Cannone Laser 2 è come un cocktail esplosivo di azione e puzzle che ti tiene incollato allo schermo. Se hai voglia di un gioco che ti faccia sudare il cervello senza perdere il sorriso, questo è il titolo che fa per te. Dai, prendi la mira, fai fuoco e dimostra che non è solo questione di riflessi, ma anche di testa (e un pizzico di fortuna, perché, ammettiamolo, ogni tanto serve!).