Allora, ti presento Butcher Warehouse, quel gioco online dove il “survival horror” prende vita in un magazzino di macelleria che farebbe venire i brividi pure a un ghiacciolo in Antartide. Seriamente, sei bloccato dentro questo posto fatiscente, con l’aria che sa di passato marcio e qualche segreto che ti rimane sullo stomaco come un kebab abbandonato. Ecco, è proprio questo il setting in cui ti ritrovi a fare il detective dell’orrore, cercando di scappare senza finire sbranato dai mostri che si aggirano come se stessero cercando il Wi-Fi.
Il sistema di movimentogestione inventario semplice e intuitiva – raccogli oggetti come se stessi facendo la spesa per la cena, ma con la pressione che ogni errore potrebbe essere l’ultimo. Spoiler: non è il momento giusto per perdere la chiave del magazzino.
Ma la vera chicca è il puzzle solving, che ti fa sentire un po’ Sherlock Holmes in versione “horror da frigorifero”. Devi raccogliere indizi nascosti, sbloccare stanze e mettere insieme pezzi di una narrativa dark che più dark non si può. Ti sembra facile? Beh, aspetta di dover decidere se affrontare o evitare i mostri in agguato – ogni scelta cambia il finale. Sì, proprio come in quei film dove il protagonista sbaglia una mossa e... beh, lascia stare.
E poi c’è la tensione, ragazzi. Tra luci tremolanti e suoni che ti fanno sobbalzare come se avessi visto il conto della bolletta, il gioco riesce a far salire la carica di adrenalina senza bisogno di effetti speciali esagerati. Anche se devo dire che la prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo.
Insomma, Butcher Warehouse è quel mix perfetto tra “voglio scappare da qui” e “ma voglio vedere come va a finire”, con una buona dose di strategia e quel pizzico di brivido che fa sempre comodo. GG a chi riesce a non farsi prendere dal panico!