Ah, Zombotron 2… se pensavi che affrontare uno zombie fosse semplice come schiacciare una zanzara, prova a farlo su un pianeta desolato pieno di non-morti e robot furbetti! Qui il gameplay è un mix ben riuscito di platforming, sparatutto e puzzle che ti faranno sudare più del solito durante la pausa caffè. Seriamente, chi ha progettato quei livelli? Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, almeno mi sono divertito!
Il cuore pulsante di questo gioco è il suo sistema di combattimento che non ti lascia mai tranquillo: devi sparare, schivare, e soprattutto pensare a come affrontare orde di zombie con occhi spenti e quei robot che sembrano usciti da un film di fantascienza low budget. E mentre corri, salti e spari con i controlli super intuitivi (freccette per muoverti, qualche tasto per interagire), inizi a capire che non basta il dito veloce, serve anche il cervello acceso. Tipo quando la prima boss fight ti fa capire che il tempismo è tutto e la tua tastiera rischia di finire dalla finestra. GG, amico!
La vera chicca? La gestione dell’inventario e il crafting. Raccogliere risorse qua è come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra facile, ma arriva sempre qualcosa che ti fa ricominciare da capo. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, ho trovato un’arma che ti fa sembrare un Terminator versione zombie. Bonus: esplorare ogni angolo del pianeta ti regala upgrade nascosti e segreti da urlo, per non parlare delle ambientazioni colorate e quel tocco cartoonesco che stempera un po’ la tensione. Senza quelle animazioni, quei zombie sarebbero solo fastidiosi, invece ti fanno quasi sorridere… quasi!
Insomma, Zombotron 2 è quel gioco che ti prende per mano e ti butta nel caos più totale, ma con stile e un pizzico di follia. Se ami i platformer con un po’ di brio e sfide che ti fanno venire voglia di alzarti e urlare “ci risiamo”, questo titolo fa al caso tuo. Preparati a sparare, saltare e soprattutto a ridere (o disperarti) — perché qui il divertimento è assicurato, zombie permettendo!