Ok, preparati a mettere le ali ai polpastrelli con Wings Rush, un platformer che si crede un endless runner, ma con quel tocco di brio che lo fa sembrare più un party in corsa senza sosta. Qui non si tratta solo di scorrere da sinistra a destra come se stessi scappando da una bolletta troppo salata, ma di salvare gli amici intrappolati da un villain così cattivo che probabilmente gli ha fatto il nerf all’umanità.
Il bello del gioco sta nelle meccaniche di controllo che sono così fluide che ti faranno sembrare un ninja digitale anche se sei uno che inciampa con i joystick. Basta qualche tap e uno swipe ben piazzato per far saltare, scivolare e sfrecciare il tuo personaggio tra ostacoli che spuntano come notifiche di gruppo WhatsApp pieni di meme vecchi dieci anni. E fidati, concatenare questi movimenti in combo smooth è più soddisfacente di trovare l’ultimo pezzo di pizza nella scatola.
Raccogliere le monete? Una sfida che si trasforma in un mini-game di “telecomando sotto i cuscini”: apparentemente facile, ma con qualche sorpresa pronta a farti schiantare contro il primo ostacolo. E quando pensi di aver capito tutto, arrivano i power-up a darti quella spinta super OP – tipo invincibilità temporanea o un boost che ti fa volare più veloce di un meme virale. Seriamente, chi non vuole sentirsi un po’ Flash per un po’?
Ma aspetta, non è finita qui: puoi scegliere tra vari personaggi, ognuno con abilità che ti faranno dire “ah, ecco come giocherei se fossi più figo”. Cambiano le ambientazioni, cambiano le sfide, e il gioco ti tiene sempre con il fiato sospeso come quando aspetti il prossimo episodio della tua serie preferita. E se poi ci metti una colonna sonora vivace e colori che sembrano usciti da un cartone animato ipercinetico, hai il mix perfetto per perdere l’orientamento nel tempo (ma in senso buono).
Insomma, Wings Rush è quel gioco che parte come un semplice endless runner ma ti fa rimanere incollato con un gameplay che sa osare senza prendersi troppo sul serio. La prima volta che ho provato a capire il crafting delle mosse sembrava di cercare di montare un mobile Ikea senza istruzioni, ma alla fine... GG, riuscito a prendere la mano e ora non mollo più!