Allora, immagina di prendere il classico Mahjong, quello che magari tua nonna giocava per passare il tempo, e dargli un bel tuffo nell’oceano… letteralmente. Ecco a te Squid Mahjong Connect, un puzzle game che miscela la calma zen del Mahjong con quel pizzico di pepe da gioco match-three dove devi connettere tasselli come se fossi un detective delle tile. Sembra semplice, vero? Aspetta, che ti spiego un po’ come funziona questo piccolo gioiellino.
Nel gioco, sei un simpatico calamaro che deve farsi strada in un mondo subacqueo coloratissimo, pieno di creature adorabili (non ti aspettare orche assassine, tranquillo). Il tuo compito? Sbarazzarti di tutti i blocchi Mahjong a coppie, ma non è solo questione di cliccare due tessere uguali tipo “tanto lo devo fare”: le tessere devono poter essere collegate da un percorso libero con al massimo due angoli. Seriamente, chi l’ha testato? Ho passato più tempo a cercare di capire queste curve a gomito che a schiacciare i tasti. È come giocare a Pac-Man, ma invece di mangiare palline, devi pensare a un percorso strategico senza incappare in vicoli ciechi.
Il sistema di controllo è così easy che ti fa dimenticare il mouse per un momento: click e click, e via. Ma attenzione, non è solo questione di rapidità, serve un po’ di brainpower per pianificare le mosse, soprattutto quando le tessere sembrano messe lì apposta per farti impazzire. Se pensavi che “matchare” fosse roba da bambini, prova con qualche livello avanzato e poi ne riparliamo. E quando il tempo comincia a stringere e le mosse a scarseggiare, la tensione sale più di un campione di speedrunner.
Ah, e non è solo un eterno loop di abbinamenti: ci sono anche power-up e tessere speciali che entrano in scena per darti un po’ di respiro o, se sai usarli bene, per fare un mega combo che fa sembrare tutte quelle partite a Candy Crush un gioco da ragazzi. Insomma, tra un aiuto e un imprevisto, il gameplay diventa una bella sfida che ti tiene incollato allo schermo, o almeno fino a quando il calamaro non decide che è ora di fare una pausa (ma chi sono io per giudicare?).
In conclusione, se ti cerchi un puzzle game che ti faccia sudare il cervello senza richiedere la laurea in ingegneria, con un’atmosfera acquatica rilassante e una grafica che è una pacchia per gli occhi, Squid Mahjong Connect potrebbe essere il tuo prossimo guilty pleasure. Chi l’avrebbe mai detto che abbinare tessere potesse essere così coinvolgente? Provalo e vedrai che, tra un GG e l’altro, il tuo calamaro interiore ti ringrazierà!