Allora, preparati a tuffarti in Shoot Your Nightmare: Space Isolation, quel tipo di survival horror che ti fa dubitare persino del tuo cuscino di notte. Sei sperduto nello spazio, ma non nel senso “oh guarda le stelle”, bensì nel senso “ok, qualcuno ha appena resettato il mio cervello e mi ha buttato in un incubo vivente popolato da mostri che farebbero venire l’ansia anche a un cactus”.
La meccanica principale? Beh, tra un colpo sparato con il tuo arsenale razionalmente limitato (ammo? Più rara di un unicorno in centro città) e qualche enigma da risolvere, ti ritroverai a fare il giocoliere tra esplorazione e combattimenti. Muoversi è semplice, niente combo da imparare a memoria, ma occhio: il sistema di combattimento ti fa capire subito che correre a testa bassa è la ricetta perfetta per finire “game over” in 3 secondi netti. La strategia qui vale più di un buff al danno.
Proprio come cercare le chiavi della macchina sotto il divano, la raccolta di risorse e oggetti ha quel non so che di caccia al tesoro... solo che il premio potrebbe essere un colpo di artiglio in faccia. Tra i livelli, ogni sogno è un set diverso da cui vorresti scappare ma devi invece farti strada, risolvendo puzzle che ti fanno sentire un po’ Sherlock Holmes in pigiama (e con la luce dell’astronave che oscilla, che non aiuta).
E poi c’è l’atmosfera, che è un vero colpo da maestro: luci e ombre giocano a nascondino con te, e la colonna sonora ti fa saltare dalla sedia come se qualcuno avesse acceso lo stereo a palla senza preavviso. Seriamente, chi ha testato i suoni? Io ho quasi chiamato i vicini per vedere se volevano unirsi alla mia crisi nervosa.
In sostanza, se ti piacciono i giochi che ti fanno pensare “Ok, posso farcela... forse... no, aspetta”, Shoot Your Nightmare: Space Isolation è una bella sfida che mischia un po’ di enigmi, una spruzzata di azione e quel pizzico di paranoia spaziale che ti fa guardare due volte l’angolo della stanza. GG, nightmare hunters: qui non si scherza con la paura!