Allora, preparati a infilarti gli stivali da pastore digitale con Shaun The Sheep: Flock Together, un gioco online che è praticamente un abbraccio caldo e peloso dal mondo di Shaun e la sua banda di pecore matte. Qui non si tratta solo di correre dietro a una palla o fare il solito “sheep-run”: il cuore pulsante del gioco è tutta una questione di cooperazione strategica, perché ogni pecorella ha il suo piccolo superpotere da sfruttare per superare ostacoli che farebbero impallidire persino un contadino zen.
Ti muovi con una semplicità disarmante, tra tastiera e touchscreen, come se stessi scorrendo la lista della spesa, ma attento, non è tutto qui: il vero divertimento esplode quando devi combinare le abilità di ogni singolo membro del gregge. C’è la pecora scattante, quella saltellona e persino quella con il talento speciale per interagire con l’ambiente (già, come in un vero gioco di squadra, dove nessuno resta indietro... o almeno ci proviamo). E non è un semplice platform: il sistema di puzzle ti tiene sulle spine tra terreni traballanti e animali dispettosi pronti a metterti i bastoni tra le ruote. Chi l’avrebbe mai detto che un branco di pecore potesse diventare così… tattico?
Ho provato a capire il crafting (sì, c’è pure quello, più o meno) e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef. Ma niente paura, il gioco è talmente intuitivo che anche tua nonna potrebbe guidare Shaun e soci senza colpo ferire. Inoltre, mentre ti districhi tra livelli sempre più complessi, raccogli oggetti sparsi che non sono solo carini da collezionare, ma sbloccano contenuti extra. Un vero e proprio incentivo per chi, come me, ha il vizio di volerlo “tutto e subito”.
E poi la narrativa: niente di epico e complicato, ma abbastanza dolce e divertente da farti affezionare al gregge e al loro mission impossible per salvare la fattoria dal caos (che, spoiler, non è un semplice “caso di pecore matte”). Insomma, Shaun The Sheep: Flock Together è un mix di tenerezza, sfida e quella sana dose di follia da cartone animato che ti fa dimenticare il mondo reale... almeno finché non ti arriva una mail di lavoro. GG, pecore!