Allora, mettiti comodo perché Red Warrior è quel tipo di gioco che ti fa sentire un eroe... o almeno ci prova prima che tu venga triturato da qualche mostro oscuro. In questo action fantasy, impersoni un guerriero rosso fuoco – letteralmente – che deve fare a cazzotti con le forze del male pronte a spazzare via il mondo. Nulla di nuovo sotto il sole, ma hey, chi non ama un buon cliché ben pestato?
Il cuore pulsante di Red Warrior è un sistema di combattimento che ti fa sentire come un ballerino un po’ arrugginito, ma con la spada: ci sono attacchi normali, combo e soprattutto quegli attacchi speciali che ti fanno sentire come se avessi appena premuto il bottone “GG” in faccia al boss. La varietà di armi? Ce n’è per tutti i gusti: dalla spada che taglia più netta di un meme ben fatto, a strumenti più esotici. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, artefatti e potenziamenti ti aspettano per renderti più tosto – seriamente, chi l’ha testato? Si vede che il guerriero rosso non è solo un bel faccino.
La progressione? Classica ma efficace: accumuli esperienza, sali di livello e sblocchi nuove abilità – un po’ come quando finalmente impari a non prendere danni da quelle trappole infide che sembrano uscite da un film horror anni ‘80. Le ambientazioni sono varie, quindi non ti ritroverai a fare sempre il solito giro di giostra, anche se la prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo.
E poi ci sono le missioni secondarie, che sono una manna dal cielo quando vuoi farmare un po’ di roba o semplicemente distrarti dal dramma principale – tipo “devo salvare il mondo” vs “voglio solo trovare quel dannato artefatto”. Raccogliere gli oggetti è come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra banale, ma sai che prima o poi spunterà qualcosa di prezioso (o un calzino sporco).
In definitiva, se sei fan delle botte da orbi in un mondo fantasy che sa di epico ma non si prende troppo sul serio, Red Warrior ti mette nella pelle di un protagonista sanguigno e carico di potenziale. Riuscirai a salvare il mondo o finirai semplicemente per fare la figura del guerriero rosso... rosso di rabbia? Prova tu e fammi sapere!