Allora, ti presento Om Nom Bounce, il gioco che ti fa tornare bambino mentre cerchi di non far saltare Om Nom (sì, proprio lui, il verde adorabile di Cut the Rope) fuori schermo. Qui, il tuo compito – facile solo a dirsi – è far rimbalzare questo piccolo golosone tra piattaforme colorate per raccogliere caramelle a più non posso. Una specie di parkour dolciario, insomma.
La magia sta tutta nel sistema di salto e rimbalzo: tocchi lo schermo, Om Nom parte come un razzo (o quasi) verso la prossima piattaforma o, se sei fortunato, direttamente verso un mucchio di dolcetti. Ma non è solo un “tap e vai” – devi calcolare tempi, traiettorie e anche un pizzico di fortuna, perché tra piattaforme mobili, spuntoni e trappole varie, ogni livello è un piccolo capolavoro di sfida. Seriamente, ho provato a capire il ritmo e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef in cucina.
Il bello è che il gioco ti spinge a ragionare come se stessi pianificando una strategia militare, solo che al posto dei soldati ci sono caramelle e piattaforme traballanti. Il design dei livelli sa come tenerti sulle spine (letteralmente, quelle punte fanno abbastanza male), e quando incontri una piattaforma che si muove come una montagna russa, capisci che non è tutto così semplice come sembra.
In più, c’è un sistema di collezionabili e upgrade che ti fa venir voglia di tornare a giocare anche dopo aver finito il livello. Raccogli stelle, migliora le abilità di Om Nom e sblocca nuove aree – tutto condito da quella grafica colorata e spensierata che ti fa venire voglia di mangiare schermo (ma ti prego, non farlo davvero).
Ah, e le controlli touchscreen? Semplicissimi: un tap e via. Però attento, perché il tempismo è tutto. Ti ricordi la prima boss fight in quei giochi dove devi schivare all’ultimo millisecondo? Qui è un po’ la stessa roba, ma con più zucchero e meno drammi da film d’azione. Insomma, se vuoi un puzzle platformer che ti faccia sbattere la testa, ma con il sorriso, Om Nom Bounce è il tuo nuovo migliore amico. GG!