Allora, se ti stai chiedendo cosa succede in Martins Adventure, preparati a un viaggio che è un po’ come infilarsi in un film fantasy, ma senza popcorn e con più sfide da capogiro. Tu sei Martin, un tipo tosto con la missione di salvare sua sorella da un mago cattivissimo — sì, proprio quel cliché che funziona sempre, ma qui con qualche twist che ti farà grattare la testa più di una volta. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef sotto effetto di troppi ingredienti magici.
Il cuore pulsante del gioco è un sistema di esplorazione che ti fa viaggiare attraverso mondi unici, ognuno con le sue stranezze e segreti nascosti. Ogni livello è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita, ma speri che non sia troppo amaro. Le enigmi e puzzle sono sparsi ovunque, e ti fanno sentire un po’ Sherlock Holmes con la spada in mano. Ci sono poi le scelte morali, quelle che ti fanno pensare “sarà questa quella giusta?” perché da qui dipende tutto: anche un passo falso può mandarti dritto al game over. Seriamente, chi l’ha testato? Sembra facile, ma non è mica un gioco da ragazzi.
E non scordiamoci del combat system, che è roba da far venire gli incubi anche al boss più incazzato. Schivare, contrattaccare, capire quando è il momento di correre via... la mia prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera ha rischiato di volare dalla finestra. Ma hey, ogni sconfitta è un GG che ti fa migliorare, no?
Incontrerai NPC che possono diventare tuoi alleati oppure, spoiler, traditori dell’ultima ora. Attento a chi dai retta, perché il gioco ama prenderti in giro più di un meme ben piazzato in chat. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, non voglio spoilerarti tutto. Se ti piacciono le avventure con un pizzico di mistero e un sacco di adrenalina, Martins Adventure è quel tipo di gioco che ti fa dire “Ancora un livello... e poi basta” per tre ore di fila.