Allora, ti presento King Rugni Tower Defense, quel gioco che sembra uscito da un libro di fiabe medievali… con mostri decisamente meno carini e molto più invadenti. Qui non stai solo a guardare il castello, ma diventi il boss della difesa, schierando torri come se fossi il DJ della serata, mixando danni, rallentamenti e buff vari per tenere a bada orde di nemici che sembrano non aver mai sentito parlare di “non disturbare”.
Il sistema di posizionamento delle torri è così semplice che chiunque può farcela: scegli il tipo dalla comoda UI (che è più intuitiva di alcune app di appuntamenti, giuro), clicchi dove ti pare e voilà, la tua difesa prende forma. E poi, se una torre fa cilecca o proprio non ti piace più, puoi venderla o aggiornarla – un po’ come cambiare tattica a metà partita perché “eh, questa qui è troppo OP, serve un nerf”.
Ma non è solo piazzare torri a casaccio, no no! La gestione delle risorse è quella roba che ti fa sentire un po’ come un economista sotto pressione: devi investire bene i tuoi soldi in modo da avere abbastanza punch contro le wave di nemici che arrivano sempre più tosti. Immagina di essere a un buffet e dover scegliere tra un piatto di pasta (torre da danno diretto) e una insalata che rallenta i tuoi avversari (torre da rallentamento) – sbagliare strategia significa ritrovarti con la fame e il castello sotto assedio. Seriamente, chi ha pensato a certe combinazioni di nemici? Ho provato a capire il crafting delle torri e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef.
E poi ci sono gli incredibili tipi di nemici che arrivano a ondate sempre più aggressive e variegate. Un po’ come quei parenti che si presentano sempre a sorpresa alle feste, solo che qui invece di offrire dolci ti lisciano la difesa a colpi di artigli. Il bello è che devi costantemente cambiare strategia, perché il tuo set-up che andava bene due livelli fa, ora è diventato vecchio come Windows XP.
Ti ricordi la prima volta che hai dovuto schivare un attacco last second? Ecco, in King Rugni la tensione è quella, e la tua tastiera rischia davvero di finire fuori dalla finestra. Ma è proprio questo il bello: un gioco che ti fa sentire un generale medievale e, allo stesso tempo, un po’ un caffeinomane sotto pressione. GG!