Allora, mettiti comodo perché Gummy Blocks è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ architetto di caramelle gommose, senza stress da timer che ti fa sudare come se fossi in un quiz televisivo. Qui la sfida è semplice (ma mica troppo): devi incastrare blocchi di gummy candy, di tutte le forme e colori, come se fossi a giocare a Tetris ma con una palette zuccherosa. E no, non è solo questione di metterli lì a caso, perché il vero segreto è pensare come un ninja del ragionamento spaziale. Il sistema di posizionamento e rotazione dei blocchi ti fa sentire un po’ scienziato pazzo che sperimenta la combinazione perfetta per completare le linee e vederle sparire in un’esplosione di punti. GG, baby! Ho provato a capire il crafting dei blocchi e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, anche i migliori inciampano.
Il bello di Gummy Blocks? Non c’è quella fastidiosa ansia da timer che ti fa premere tasti come un indemoniato. Puoi prenderti tutto il tempo del mondo per studiare la miglior strategia e schierare quei blocchi zuccherosi come un generale in battaglia. La meccanica di riempimento della griglia ti tiene incollato allo schermo perché ogni livello è un piccolo rompicapo che si fa più tosto man mano che avanzi, con forme sempre più contorte e combo da far girare la testa. Ti ricordi la prima volta che hai provato a completare una riga? Quella soddisfazione nel vedere tutto sparire ti fa venire voglia di gridare “Nerf questo!” ma in senso buono, sai?
E poi, le meccaniche di drag and drop e rotazione sono così intuitive che anche tua nonna potrebbe mettersi a giocare senza chiamarti ogni due secondi. Il gioco sa essere dolce e spietato allo stesso tempo, regalando momenti di pura tranquillità oppure quelle sfide mentali da far faticare pure Einstein. Insomma, se stai cercando un puzzle game che sia come una pausa caffè per il cervello, Gummy Blocks è quel candy crush mentale che non sapevi di volere. Seriamente, chi l’ha testato? E poi all’improvviso… beh, lascia stare, prova tu e capirai di cosa parlo!