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Going Balls

4.47/5(voti: 30)📅2022 Jan 19
Going Balls

Ok, immagina di controllare... una palla. Sì, proprio una palla che rotola, salta e (spesso) rischia di finire gambe all’aria, ma con un sorriso stampato sul volto (se la palla avesse un volto, ovvio). Questo è Going Balls, un gioco arcade che prende il “semplice” e lo trasforma in una sfida a colpi di riflessi e precisione degna di un ninja con il pallone da beach volley.

Il sistema di controllo è così immediato che potresti usarlo anche mentre stai mangiando un panino (ma non ti consiglio di farlo davvero, rischi di sporcarti tutto). Basta un tocco o un gesto per far sfrecciare la tua palla a sinistra o a destra, mentre la fisica del gioco ti fa sentire come se stessi davvero guidando un’auto da corsa… solo che l’auto è una sfera gonfia e il circuito è un percorso a ostacoli degno di un parco divertimenti piuttosto bizzarro.

Il cuore pulsante di Going Balls è il suo sistema di livelli con ostacoli variopinti e spassosi: tra rampe, piattaforme mobili e trappole rotanti, ogni salto e schivata richiedono tempismo da campione e nervi d’acciaio. Seriamente, chi l’ha testato? A volte pensi di aver calcolato tutto al millesimo e poi bam! Ti ritrovi a fare un volo stile acrobazie da circo improvvisato. E poi all’improvviso… beh, lascia stare.

E non è finita qui: sparsi lungo il percorso ci sono gemme da raccogliere, perché – diciamolo – chi non vuole personalizzare la propria palla? Con il meccanismo di raccolta e sblocco di skin, puoi trasformare quella semplice sfera in tutto, da una disco ball scintillante a un’astronave spaziale (ok, forse esagero, ma ci siamo capiti). È un ottimo modo per tenere il gameplay fresco, o almeno per distrarti quando un ostacolo ti manda a gambe all’aria per la terza volta di fila.

Insomma, Going Balls è quel tipo di gioco che ti fa dire gioco solo un altro livello e poi ti ritrovi a fissare lo schermo mezz’ora dopo, domandandoti dove sia finito il tempo. Perfetto per chi vuole una sfida leggera ma non banale, fatta di riflessi, risate e – perché no? – qualche imprecazione silenziosa quando la palla decide di ribellarsi. GG e buon rotolamento!