Allora, ti presento Froggy, quel giochino da browser che sembra semplice ma ti ficca in un loop peggio del caffè mattutino. Qui si tratta di guidare una piccola rana – sì, proprio una rana, non un dragone né un supereroe – attraverso ambientazioni così verdi che ti viene voglia di fare un picnic. Il bello è che la rana non si limita a saltellare a caso: devi schivare ostacoli, evitare predatori (perché anche le rane hanno i loro nemici, eh) e raccogliere mosche come se fossero monete d’oro. GG per chi riesce a farlo senza beccarsi una zampata mortale.
Il sistema di controllo è talmente semplice che anche tua nonna potrebbe giocare — si tratta solo di saltare, muoversi da un lato all’altro e interagire con l’ambiente usando tastiera o mouse. Però attenzione, non farti ingannare! Il timing diventa fondamentale, e pian piano impari a sentire il “ritmo della rana”, tipo quella canzone che ti resta in testa tutto il giorno e non sai perché. Ti ritrovi a prevedere quando arriva il ramo che cade o quando il predatore decide di fare il suo show: schivare all’ultimo secondo è praticamente un’arte, e ti giuro, ho visto più di un giocatore quasi lanciare la tastiera dalla finestra (colpa della rana, non mia).
Passando al gameplay, Froggy si basa su livelli che aumentano gradualmente la difficoltà, una specie di palestra per saltatori professionisti in miniatura. E non mancano i classici power-up che dànno alla tua rana un boost temporaneo, tipo super salto o invincibilità – un tocco strategico che ti fa sentire un po’ come in un platform old school, ma con più zampette e meno fuoco. Insomma, non è solo “salta e basta”, ma devi capire quando usarli per fare il salto perfetto e non finire schiacciato da un tronco o divorato da una rana gigante (ok, quella forse l’ho inventata, ma non si sa mai).
In definitiva, Froggy è quel mix di semplicità e sfida che ti fa tornare indietro anche quando hai detto “basta, vado a dormire”. Con i suoi colori vivaci, la colonna sonora rilassante e la meccanica accattivante, è un passatempo che funziona sia per i novellini sia per i veterani del rampichino digitale. Quindi, se vuoi metterti alla prova e dimostrare chi è il vero re della palude, sai cosa fare: salta, raccogli mosche e non farti beccare. Easy, no?