Allora, preparati a scatenare il tuo lato fashionista con Fashion With Friends Multiplayer, il gioco che trasforma qualsiasi appassionato di stile in una vera e propria icona di moda digitale. Qui non si tratta solo di scegliere tra qualche t-shirt e jeans, no no, ma di immergerti in una battaglia di outfit che farà impallidire le passerelle di Milano (o almeno ci prova, eh).
Il meccanismo è semplice ma geniale: scegli il tuo nickname – che sia elegante o completamente folle, la scelta è tua – e poi dai sfogo alla creatività creando un avatar unico, degno di Instagram ma senza il rischio di finire nel loop infinito di selfie. Il gioco ti mette a disposizione un sistema di personalizzazione che farebbe invidia anche al più esperto degli stilisti: puoi mixare vestiti, accessori, colori e stili come se stessi facendo un collage di moda tra compiti di matematica e serie TV. Ho provato a capire il crafting degli outfit e ho finito per creare combinazioni talmente eccentriche da far ridere persino il mio gatto (serio, lui ha gusti discutibili, ma qui si è spaventato).
La vera chicca? Le sfide multiplayer, dove ti confronti con gli amici (o con perfetti sconosciuti che vogliono solo distruggere il tuo ego fashion) in competizioni di stile a tema. Immagina: tema “Vintage anni ’80” e tu lì che cerchi di abbinare pantaloni a zampa con occhiali a specchio senza sembrare appena uscito da un musical di Broadway. Ogni vittoria ti dà punti fama e nuove risorse per migliorare il tuo guardaroba, un po’ come se fosse un reality show, ma senza giudici cattivi (o forse no, dipende da come va la tua reputazione online).
E poi all’improvviso... beh, lascia stare, ti ritroverai a passare ore a cambiare outfit come se fosse un hobby serale. Chi l’avrebbe mai detto che gestire un inventario di abiti potesse essere così coinvolgente? Se sei un tipo competitivo, preparati a quella sensazione di “GG” quando piazzi l’outfit perfetto che lascia tutti a bocca aperta. Insomma, se pensavi che la moda fosse solo questione di guardaroba, qui diventa una questione di strategia e, perché no, anche di ego. Parola di chi ha passato più tempo a scegliere accessori che a studiare per gli esami.