Allora, immagina di essere una mamma incinta in un gioco che sembra una commedia romantica un po’ fuori di testa, tipo Chi è papà. Qui non si tratta solo di scegliere il nome giusto da mettere sul certificato di nascita, ma di una vera missione da supereroina in dolce attesa! E sì, devi pure fare attenzione a quello che mangi, perché non è solo questione di cravatta o mazzo di fiori: la salute della pancia è sacra, mica pizza e fichi.
Il gameplay si basa su un mix di raccolta e scelte strategiche: devi andare in giro a caccia di bottiglie di latte per il tuo piccolo, quasi come fossi in una specie di caccia al tesoro lacto-friendly. E non è finita qui – mentre esplori, ti imbatti in una serie di indizi sparsi qua e là, roba tipo detective ante litteram, che ti aiutano a capire chi, tra i vari pretendenti, è il vero papà. Seriamente, chi l’avrebbe mai detto che la paternità potesse diventare un puzzle così complicato? Ho provato a mettere insieme gli indizi e ho quasi sognato DNA e test del sangue.
Nella parte più interessante, il gioco ti mette anche alla prova con la gestione della tua dieta: non è solo “mangia e cammina”, ma devi scegliere con cura cosa mettere nel piatto, perché ogni boccone può influenzare un po’ tutto (e no, patatine fritte non sono la soluzione magica). È un po’ come quando provi a fare la spesa con lista alla mano e finisci per comprare tutto tranne quello che serviva davvero. E poi all’improvviso… beh, lascia stare.
Il cuore pulsante del gioco, però, è proprio quel delicato equilibrio tra raccogliere risorse (le bottiglie di latte, le informazioni) e prendere decisioni che influenzano la tua storia e quella del futuro papà. Ti ritroverai a pensare: “E se scelgo lui? E se invece…?” – insomma, quel tipo di dubbi che solo un buon drama familiare sa regalare. Prima di rendertene conto, sei lì a decifrare messaggi e a fare scelte che sembrano uscite da un romanzo rosa con un pizzico di mistero. GG, mamma!