Allora, ti presento Car Driving Stunt Game, il titolo perfetto se pensi che guidare una macchina in linea retta sia noioso come guardare l'erba che cresce. Qui si tratta di volare (quasi letteralmente) tra salti, acrobazie e giri della morte, il tutto in un mondo aperto che ti dà la libertà di sentirti un vero stuntman senza il rischio di finire in ospedale. Sì, ci sono rampe, ostacoli e ogni tipo di follia su quattro ruote pronta a farti strappare un GG anche da solo davanti allo schermo.
La meccanica di guida è il cuore pulsante del gioco, basata su una simulazione fisica che rende ogni salto e ogni capriola una piccola sfida zen. Usare frecce o WASD per muoversi è un classico, ma il bello arriva quando premi la barra spaziatrice per saltare e provare a concatenare trick da urlo: flip, spins e drift che ti faranno sentire un mix tra Ken Block e un pilota di motocross (con meno cadute, speriamo). E se pensi “drift? boost?”, beh, puoi anche mappare comandi extra per darti quella spinta in più, come se stessi nerfando la gravità con un click.
Il gioco non ti lascia solo a sbattere contro i muri (anche se succede, tranquillo). Ogni acrobazia portata a termine ti regala punti, una specie di valuta per sbloccare nuove supercar o migliorare quelle già tue (velocità, maneggevolezza, e roba del genere). Quindi preparati a diventare l’Indiana Jones delle piste urbane e naturali – da città super dettagliate a paesaggi più selvaggi, tutto condito da una grafica colorata che ti fa quasi dimenticare di non essere al volante di una vera supercar (ma non troppo, eh).
E poi c’è la colonna sonora, che non è certo roba da centro benessere: è energica, ti carica e ti mette in mood voglio fare il salto dell’angelo anche se poi finisci per fare un bel faccione sul parabrezza. Seriamente, chi l’ha testato? Ho provato a capire il crafting dei trick e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef. Ma è proprio questo il bello: semplice da imparare, difficile da padroneggiare, con quel giusto mix di adrenalina e “ma come ho fatto?” che ti fa tornare sempre alla tastiera.