Allora, ti butti su Tricky Track 3D 2 e ti ritrovi subito in una giungla di curve più intricate delle mie ricette della nonna (e credimi, lì si gioca duro). Il gioco è una corsa contro il tempo dove ogni singolo millisecondo conta, e non puoi limitarti a premere l’acceleratore come un pazzo: devi essere preciso, quasi come un chirurgo con il volante. E fidati, dopo qualche giro, la polvere non è solo quella della pista ma anche quella che ti si alza dalla fronte.
Al cuore del gioco c’è un sistema di guida basato sulla fisica che ti fa sentire il peso della tua macchina, tipo quando cerchi di fare un salto con la bici e speri che il tuo corpo decida di cooperare. Qui devi padroneggiare il drifting intorno alle curve, calcolare alla perfezione i salti sulle rampe e sfruttare i boost di velocità al momento giusto, altrimenti sei destinato a fare più piroette di un ballerino stanco. Ho provato a capire il crafting dei boost e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef: tutto da rifare!
I controlli sono così intuitivi che potresti facilmente pensare “Ok, ci gioco a occhi chiusi”, ma poi arriva la traccia successiva con ostacoli che sembrano usciti da un gioco di parkour estremo. Accelerare, frenare e sterzare sono le basi, ma puoi personalizzare tutto quanto come un DJ che regola la playlist per far saltare il pubblico. E sinceramente, la prima volta che ho provato a drifitare nel modo giusto, ho quasi applaudito da solo (ma poi all’improvviso... beh, lascia stare).
Le ambientazioni? Colorate e ben dettagliate, tipo quei cartoni animati che ti fanno venir voglia di entrare nello schermo e correre come un pazzo sulle montagne russe. Gli effetti sonori ti trascinano dentro la gara come il miglior DJ ti trascina in pista, e ogni scontro con un ostacolo ti fa sobbalzare come se avessi appena preso una scossa elettrica (GG, gioco!).
Insomma, se sei un tipo competitivo o semplicemente vuoi mettere alla prova la tua abilità al volante senza rischiare multe, Tricky Track 3D 2 è la tua nuova droga digitale. Ti ritroverai a migliorare tempi, affinare la tecnica e a sfidare te stesso (e quell’IA che sembra che abbia fatto il nerf esatto per darti filo da torcere). E chi l’avrebbe mai detto che guidare in 3D potesse essere così... coinvolgente? Preparati a perdere qualche ora (o dieci) cercando di battere quel record che sembra sempre un pelo fuori portata.