Se ti piace l’adrenalina che ti scorre nelle vene solo a guardare una moto sfrecciare, Stunt Bike è il tuo prossimo passatempo ossessivo. Qui non si tratta solo di correre come un pazzo, ma di trasformare ogni rampa in un palcoscenico per le tue acrobazie più folli e, ovviamente, di fare smorfie di dolore virtuale quando atterri... male. Ho provato a capire il sistema di controlli all’inizio e, fidati, è come imparare a camminare su una corda tesa sopra un burrone: ti basta premere i tasti giusti per non finire a gambe all’aria.
Il cuore pulsante di Stunt Bike è il suo sistema di fisica realistica, che ti fa sentire ogni salto, ogni flip e ogni atterraggio come se stessi davvero rischiando la pelle (ma senza il trauma post-operatorio, per fortuna). Devi calcolare al millisecondo quando staccarti dalla rampa per fare il trick perfetto, perché se sbagli, la tua moto farà un balletto imbarazzante degno di un meme. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, c’è sempre quella curva insidiosa che ti fa rimpiangere di non aver mai imparato a frenare!
In più, puoi scegliere tra una serie di moto – sbloccabili con punti guadagnati in pista – che, spoiler, non sono tutte uguali. Ogni bolide ha il suo carattere, un po’ come quei compagni di squadra che a volte ti aiutano e a volte ti fanno bestemmiare (seriamente, chi l’ha testato?). La sfida è bilanciare velocità e tempismo per affrontare ogni percorso pieno di rampe e ostacoli, mentre cerchi di fare più punti possibili con trick che vanno dal semplice spin alla giravolta da circo acrobatico. Ti ricordi la prima volta che hai provato a fare una capriola in bici? Ecco, qui è la stessa cosa, ma con la pressione di un cronometro che ti grida “muoviti!”.
Il gioco ti mette contro il tempo e contro altri giocatori – perché si sa, il vero divertimento arriva quando devi dimostrare di essere più stuntman degli altri senza finire in ospedale digitale. Insomma, Stunt Bike è quel mix perfetto tra “ma come ho fatto a non schiantarmi?” e “cazzo, ho appena fatto un combo da paura”, con una curva di apprendimento che ti fa passare dal novellino al pro senza accorgertene. GG, ragazzi, ora scusatemi, devo andare a fare qualche salto... con la speranza di non distruggere la tastiera.