Allora, ti sei mai chiesto com’è la vita di un tassista senza dover sopportare il traffico reale e i clienti con la puzza di piedi? Ecco a te Simulatore di tassista 2019, il gioco che ti mette al volante di un taxi in una città che non dorme mai (e nemmeno tu, se vuoi fare soldi veri). Qui non si tratta solo di schiacciare l’acceleratore a casaccio, no no: il sistema di guida è studiato per farti sentire come se fossi davvero inchiodato nel traffico tra uno scooter che taglia la strada e un pedone che decide di attraversare senza guardare. GG, eh?
Il fulcro del gioco? Semplice: prendi i passeggeri, portali a destinazione senza farli vomitare sulla tappezzeria e cerca di non finire impiccato al volante per lo stress (spoiler: succede). La soddisfazione viene dal gestire il tempo – perché in fondo, chi vuole fare il tragitto più lungo e sprecare minuti preziosi quando puoi accumulare qualche soldo extra e magari sbloccare un’auto più fichissima? Ho provato a capire il sistema di upgrade e mi sono sentito un po’ come un meccanico improvvisato, ma hey, funziona! Potenziare il motore o migliorare la vernice non è solo estetica, è praticamente un buff al tuo stile di guida.
E non scordiamoci del meteo dinamico: pioggia, nebbia e roba del genere che ti mette in difficoltà come quando cerchi di non scivolare nel ghiaccio tra una curva e l’altra. Seriamente, chi l’ha testato? Ti ritrovi a fare il conto alla rovescia per non schiantarti contro un lampione o finire a fare autostop. Ma la vera magia sta nelle missioni che ti catapultano da un cliente all’altro, ognuno con la sua storia (alcune più strane di altre) e una destinazione che ti fa venir voglia di rimpiangere la fermata dell’autobus sotto casa.
Se ti ricordi la tua prima volta con una boss fight, qui la tensione è simile quando devi districarti nel traffico cittadino senza urtare nessuno. In conclusione, Simulatore di tassista 2019 è quella chicca che fa al caso tuo se vuoi un gameplay che unisce un pizzico di realismo con la spensieratezza del “guida come se nessuno stesse guardando” – peccato che la città ha occhi ovunque. Pronto a diventare il re delle corse? Accendi il motore e… buon viaggio!