Ok, mettiamola così: se hai mai sognato di trasformarti nel parrucchiere di una principessa sirena (chi non?), Principessa Sirena: Salone di Bellezza è il tuo biglietto d’ingresso per un mondo sottomarino dove lo stile è tutto, e le pinne non sono mai passate di moda. Qui, il gioco ti mette dietro al bancone di un salone di bellezza acquatico, dove la clientela è composta da sirene dall’ego più grande di un kraken dopo un raid notturno.
Il sistema di gioco è semplice ma efficace: con pochi click e un po’ di drag-and-drop, ti ritrovi a fare magie con acconciature, make-up e outfit che farebbero impallidire persino una diva di Hollywood... sotto il mare. È come essere in un mix tra un estetista e un artista: puoi mescolare colori, stili e accessori come se fossi il Picasso delle pinne, e ti assicuro che la creatività è la vera star del gioco. Ho provato a capire il crafting degli outfit e ho finito per combinare un look che faceva sembrare una medusa uno stilista emergente. GG a me!
Ma non pensare che sia solo un semplice clickfest: il gioco ti mette di fronte a una serie di mini-giochi tipo sfide di scoppio bolle o cacce al tesoro di trucchi perduti, che fanno da break e aggiungono un po’ di pepe all’esperienza. Seriamente, chi avrebbe mai detto che cercare uno smalto in fondo all’oceano potesse essere più stressante di trovare la password Wi-Fi a casa di un amico?
Il tutto si svolge con una trama leggera e carina, dove la principessa sirena si prepara per un ballo da urlo (o dovrei dire da splash?), e tu sei colui che rende il tutto possibile. I comandi sono talmente intuitivi che anche tua nonna potrebbe farsi un makeover digitale senza impazzire—e questo è un grande plus, soprattutto se sei come me e ogni tanto ti senti un po’ cazzeggiare con il mouse.
In conclusione, Principessa Sirena: Salone di Bellezza non è solo un gioco per chi ama il rosa e le paillettes, ma un vero e proprio tuffo nella creatività con un gameplay che ti prende senza farti sentire come se stessi giocando a un tutorial infinito. Perfetto per chi vuole staccare dal solito stress e ritrovarsi a far girare forbici virtuali meglio di un parrucchiere in un reality show. E poi, diciamolo, chi non vorrebbe almeno per un attimo diventare il miglior stilista delle profondità marine?