Ok, preparati perché KOGAMA Pro Run è quel gioco che ti fa sentire un ninja dei parkour... o almeno ci prova. È un platform multiplayer dove ti ritrovi a saltare, correre e schivare ostacoli come se stessi in un episodio di “Mission Impossible”, ma con un avatar personalizzabile che assomiglia più a un Lego impazzito. Seriamente, scegliere il tuo look è un mini-game a parte.
Il cuore pulsante di KOGAMA Pro Run è il sistema di movimento: corri, salta, striscia e lanciati da una piattaforma all’altra usando quel classico trio WASD più barra spaziatrice per i salti. Semplice? Sì, ma non farti ingannare! Ogni ostacolo è un mix tra “Ok, ci riesco” e “Ma davvero?!”, con piattaforme mobili, trappole che sembrano uscite da un cartoon e momenti in cui il tempismo è più importante della tua colazione, quindi meglio essere svegli. Ho provato a capire il timing giusto e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, giuro.
La vera bomba? Il multiplayer. Vedi gli altri giocatori e la loro goffaggine (o agilità da pro) in tempo reale, e la voglia di superare il record del tuo amico diventa quasi ossessiva. Chi l’avrebbe mai detto che una semplice corsa a tempo poteva scatenare tanto trash talk e risate? Prima boss fight? No, ma prova a completare quel livello con una piattaforma che si sposta come un gatto nervoso sotto i tuoi piedi: la tastiera quasi vola dalla finestra.
E se ti senti creativo (o se vuoi vendicarti dei livelli impossibili degli altri), c’è un sistema di creazione livelli che ti permette di costruire i tuoi percorsi con strumenti intuitivi, tipo costruire un castello di LEGO ma senza il dolore dei pezzi persi sotto il divano. Puoi condividere le tue creazioni e vedere gli altri impazzire nei tuoi tracciati infernali, il che è la vera soddisfazione da cattivo genio.
Insomma, KOGAMA Pro Run non è solo un platform qualsiasi: è un mix di sfida “GG WP”, creatività DIY e quella dose di caos multiplayer che ti fa tornare a casa con il sorriso (e forse qualche urlo davanti allo schermo). Perfetto per chi vuole saltare, correre e ridere insieme agli amici, senza prendersi troppo sul serio. Ehi, chi ha detto che non si può essere ninja e clown allo stesso tempo?