Allora, immagina di svegliarti una mattina e scoprire che la tua vera vocazione è coltivare frutta... no, non sto parlando di diventare il prossimo influencer del fitness con smoothie esotici, ma di prendere in mano il destino della tua fattoria in Fruit Farm. Qui, il fulcro è tutto sul gestire il tempo e pianificare come un vero boss agricolo, perché ogni frutto ha il suo ritmo di crescita – no, non puoi mica aspettarti che le fragole crescano in mezz’ora, anche se lo desideri forte come se fossi in coda per un lancio di console.
Il gioco ti prende per mano (o meglio, per il mouse) con un controllo point-and-click così semplice che anche tua nonna potrebbe piantare una mela senza sbagliare. Pianti i semi, annaffi con la giusta dose d’acqua (senza esagerare, altrimenti finisci per fare un lago) e raccogli i frutti quando sono maturi – oh, e non dimenticare di combattere contro quei fastidiosi parassiti e il capriccioso meteo, perché la natura non è sempre amica, fidati.
Ma non si tratta solo di schiacciare qualche bottone: dietro ogni scelta c’è un pizzico di strategia. Devi tenere d’occhio il ciclo di crescita delle piante, pianificare bene quando piantare cosa e, soprattutto, gestire con astuzia le tue finanze. Vuoi espandere la fattoria? Bene, ma attento a non fare il classico “ho speso tutto in sementi” senza lasciare un soldo per il resto. E poi, quando hai raccolto abbastanza, puoi pure trasformare la frutta in marmellate o succhi – insomma, fare il salto da contadino a imprenditore, con guadagni extra che fanno sempre comodo.
E se sei quel tipo di giocatore che non può fare a meno di socializzare anche quando pianta un albero, Fruit Farm ti dà una mano con il sistema di scambio di frutta e risorse con gli amici. Perché, diciamolo, niente è più soddisfacente di un “GG” virtuale dopo aver fatto un buon affare di mele rare.
Insomma, se ti piace l’idea di una vita da fattore senza dover affrontare zanzare e stivali sporchi, Fruit Farm è un’esperienza che ti coccola con visual simpatici e una progressione che ti fa venir voglia di dire “un altro turno e smetto”… salvo poi restare lì fino a notte fonda a far crescere il tuo impero fruttato. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef. E poi all’improvviso… beh, lascia stare, vai e prova tu stesso!