Allora, preparati a infilarti gli stivali da comandante perché Comandante di battaglione non è il solito run and gun dove spari e basta. Qui ti trasformi in un vero stratega con il grilletto facile, tipo un generale sbarcato in mezzo al caos con un joystick in mano e una lista infinita di nemici da mandare al tappeto (e qualche soldato da salvare, eh!).
Il gioco ti butta in un ambiente di guerra da far rizzare i capelli, e tu, ovviamente, sei il boss che deve guidare la sua squadra attraverso territori nemici pieni di trappole, colpi di scena e nemici da abbattere. Ecco la chicca: non è solo corsa e spara—no no—devi pure pensare al volo, prendere decisioni strategiche mentre il fuoco nemico ti piove addosso. Tipo, hai presente quando ti trovi in mezzo alla tempesta e devi capire se correre o nasconderti? Ecco, qui succede di continuo.
Le meccaniche di gioco sono semplici ma irresistibili – controlli il tuo comandante che può saltare, sparare e cambiare arma come un DJ cambia disco a una festa. E non è solo clicca e spara: raccogli power-up e tesori che ti permettono di potenziare la tua squadra, customizzare i soldati e migliorare le loro abilità, perché, diciamolo, avere un team OP fa sempre comodo. E poi c’è quel brivido nel dover adattare la tua strategia a seconda del nemico che incontri—non puoi mica sparare sempre con lo stesso fucile come se fossi in una partita di paintball tra amici, giusto?
Tra comandi da tastiera e mouse, il gioco fila liscio come una partita ben giocata senza quei momenti in cui ti verrebbe voglia di lanciare tutto dalla finestra (anche se, devo ammettere, in alcune boss fight la mia tastiera ha rischiato davvero di volare). La gestione del team e il modo in cui interagisci con l’ambiente mostrano che dietro c’è un bel lavoro di bilanciamento, per farti sentire veramente un comandante sul campo, non solo un turista armato.
In definitiva, Comandante di battaglione ti regala quella combo vincente tra azione frenetica e cervello acceso. Se ti piace l’idea di un gioco dove puoi sparare a più non posso ma senza perdere la testa, qui sei a casa. E poi, chi l’avrebbe mai detto? Un gioco militare che è anche divertente e accessibile, senza farti sentire un generale in pensione con troppe regole da seguire. GG, ragazzi, GG!