Ah, Calcio di Testa, quel gioco che ti prende per la testa... letteralmente! Qui non si tratta di dribblare in punta di piedi o di sfoggiare giocate da fuoriclasse: il protagonista è un tizio con una megatestona che si lancia in sfide di calcio uno contro uno. Semplice da imparare, ma non fatevi ingannare – il sistema di combattimento è un mix perfetto di tempismo, strategia e, sì, anche un pizzico di follia. Ho provato a capire il crafting dei colpi speciali e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma una volta presa la mano, diventa una danza frenetica di power shot e schivate degna di un film d’azione.
Il controllo è così intuitivo che ti sembra di avere il joystick cucito alle mani: puoi muoverti a destra o sinistra, saltare e sparare calci che sembrano usciti da un cartone animato anni '90. Il bello è che ogni personaggio ha la sua specialità, tipo il classico tank con la testa di cemento o l'acrobata che vola come se avesse il jetpack (seriously, chi l'ha testato?). Sbloccare nuove teste e mosse è come collezionare figurine, ma con la soddisfazione di mandare in tilt il tuo avversario online – e se pensi di farla franca con un tiro facile, be’, preparati a beccarti un super colpo dall’aria, perché la gestione delle abilità speciali è fondamentale per dominare il match.
E poi la tensione sale: 90 secondi per schiaffeggiare la palla in porta più volte dell’altro – facile, no? No, assolutamente no. Prima boss fight in quell'arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all'ultimo millisecondo un tiro che sembrava una cannonata. L'atmosfera è leggera, colorata, con un’aria da videogame arcade che ti mette subito il sorriso. E se ti stai chiedendo come va l’online, beh, preparati a sfidare amici o perfetti sconosciuti da tutto il mondo, perché la modalità multigiocatore è un vero e proprio mattone di replayabilitá.
Insomma, Calcio di Testa è quel perfetto mix tra sport, strategia e comicità che ti farà tornare a giocare “solo un’altra partita”… fino a quando non avrai perso il conto delle ore. GG, ragazzi, GG!