Allora, preparati a infilarci l’elmo e spadellare un po’ di azione medievale con Black Knight 2, sequel che non si prende troppo sul serio ma ti mette comunque in mezzo a battaglie epiche e intrighi che farebbero impallidire anche il miglior drama di corte. Qui non si tratta solo di pestare bottoni a caso: il sistema di combattimento è quel mix perfetto tra frenesia e tattica, tipo un party dove ognuno ha il suo ruolo e tu decidi se fare il tank o il DPS spietato. Se ti stai chiedendo se puoi personalizzare il tuo eroe, la risposta è un fragoroso “Sì!” grazie a un arsenale di armi e abilità che ti permettono di creare il tuo stile unico. Tipo, vuoi essere il cavaliere che fa esplodere tutto con la magia o quello che ti pugnala alle spalle? Puoi farlo, senza problemi.
Ho provato a capire il sistema di crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma è davvero profondo: tra la ricerca di materiali (cercare erbe e minerali in gioco è come cercare le chiavi di casa quando sei già in ritardo), e la creazione di gear per migliorare il tuo equipaggiamento, ti ritroverai a spendere più tempo nei menu che a brandire la spada. Ma hey, è tutta parte del divertimento! E poi, tra un crafting e l’altro, ti passerai pure a risolvere enigmi che spezzano la monotonia delle scazzottate. Seriamente, chi l’ha testato? Qualche mente malata, immagino.
La trama? Non aspettarti solo il solito “salva il regno”, ma un intricato intreccio di alleanze, tradimenti e colpi di scena che ti fanno chiedere chi è veramente il “cattivo” di turno – perché spoiler alert: spesso non lo capisci nemmeno tu. E per non farti mancare nulla, ci sono missioni secondarie che ti regalano ricompense succulente, e il multiplayer cooperativo, dove puoi far squadra con gli amici per abbattere boss che sembrano usciti direttamente da un incubo. Prima boss fight? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo.
In definitiva, Black Knight 2 è quel gioco che ti cattura proprio con le sue meccaniche di gioco: combattimenti tattici ma accessibili, crafting che fa sentire un po’ artigiano e una storia che ti tiene incollato anche quando vorresti solo andare avanti a menar le mani. Se dentro di te c’è un cavaliere che scalcia per uscire, questa è la tua chiamata alle armi. GG, amico, il regno ti aspetta!